La nostra promozione ha portato turisti e curiosi da diverse parti del mondo, oltre ad essere stato, più volte, citato su testate giornalistiche nazionali.
Quest'anno UNITRE ha accettato l'invito a sostenere e promuovere un'altro piccolo scrigno di cultura, arte e religione nel cuore di Muro Lucano.
Invitiamo tutti a promuovere il territorio votando questo luogo
Chiesa Santa Maria del Soccorso di Muro Lucano
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Il tuo sostegno è importante.
CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORSO DI MURO LUCANO
La chiesa di Santa Maria del Soccorso nasce dall’unificazione di tre cappelle seicentesche adiacenti ma in origine indipendenti l’una dall’altra, ognuna con il proprio altare e il proprio ingresso.
La navata centrale è caratterizzata da un altare in marmo policromo nel quale si colloca la statua lignea della Vergine, ma soprattutto da originali pitture a tempera a soggetto religioso, naturalistico, architettonico, realizzate dal pittore Gerardo Pascaretta di Vietri di Potenza nel corso del ‘700.
Sulla volta la rappresentazione barocca della Madonna del Soccorso che protegge un fanciullo e scaccia il diavolo con un bastone, incorniciata da elementi decorativi quali architetture in prospettiva, capitelli, archi, balaustre, teste angeliche.
Sul catino absidale, l’immagine di Dio Padre benedicente, circondato da schiere di angeli con strumenti musicali o con rose.
La cantoria lignea è decorata con scene di vita campestre, paesaggi, uccelli, fiori, stemmi, la rosa dei venti e i punti cardinali.
Accanto al luogo di culto, è collocata un’edicola votiva nella quale è custodito un pregiato Crocifisso ligneo del XIII secolo, opera attribuita alla scuola di Cimabue, che raffigura il Christus Patiens (Cristo sofferente).
Dalla sacrestia si accede a una piccola pinacoteca con opere contemporanee di arte sacra.
Probabilmente sono questi gli spazi in cui nel ‘600 il vescovo Tomeo Confetti aveva fondato l’ospedale di San Rocco, un luogo di accoglienza e di ospitalità per forestieri e per i feriti.
San Gerardo Maiella da ragazzo amava ritirarsi per giorni in questa chiesa, trascorrendo il tempo a pregare, flagellarsi, fare opere di pietà, servire le numerose celebrazioni, dormendo sulla nuda terra e cibandosi con un pò di pane che si portava da casa.Dunque il Santo patrono della Basilicata, oltre ad avere una devozione speciale per la Madonna venerata in questa chiesa, considerava questo posto un luogo di pace e di ritiro spirituale.
Danneggiata dal terremoto del 1980, la chiesa è stata riaperta al culto il 5 agosto 2008; si appresta a celebrare, nel 2021, la ricorrenza dei 400 anni dalla sua fondazione.
Il comitato promotore di questa iniziativa, insieme al parroco Don Domenico Pitta, lancia questo appello: Vi chiediamo di votare e far votare la chiesa di Santa Maria del Soccorso, aiutandoci così a valorizzare questo scrigno di arte e religiosità poco conosciuto, e soprattutto a preservare il crocifisso medievale e le pitture a tempera della chiesa. Necessitano di restauri piuttosto urgenti, sono in rovina a causa dell’incuria del tempo e dei gravi problemi di umidità.