domenica 10 maggio 2020

Unitre sostiene la "Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Muro Lucano" come luogo del FAI 2020

Nel 2018, grazie al Comitato Amici di Muro, abbiamo fatto conoscere Muro Lucano e il Sentiero delle Ripe come Luogo del Cuore del FAI.
La nostra promozione ha portato turisti e curiosi da diverse parti del mondo, oltre ad essere stato, più volte, citato su testate giornalistiche nazionali.
Quest'anno UNITRE ha accettato l'invito a sostenere e promuovere un'altro piccolo scrigno di cultura, arte e religione nel cuore di Muro Lucano.

Invitiamo tutti a promuovere il territorio votando questo luogo

Chiesa Santa Maria del Soccorso di Muro Lucano

Basta cliccare sul link in basso, registrarsi o accedere tramite facebook:

http://fondoambiente.it/luoghi/chiesa-santa-maria-del-soccorso?ldc

Il tuo sostegno è importante.






CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORSO DI MURO LUCANO

La chiesa di Santa Maria del Soccorso nasce dall’unificazione di tre cappelle seicentesche adiacenti ma in origine indipendenti l’una dall’altra, ognuna con il proprio altare e il proprio ingresso.

La navata centrale è caratterizzata da un altare in marmo policromo nel quale si colloca la statua lignea della Vergine, ma soprattutto da originali pitture a tempera a soggetto religioso, naturalistico, architettonico, realizzate dal pittore Gerardo Pascaretta di Vietri di Potenza nel corso del ‘700.

Sulla volta la rappresentazione barocca della Madonna del Soccorso che protegge un fanciullo e scaccia il diavolo con un bastone, incorniciata da elementi decorativi quali architetture in prospettiva, capitelli, archi, balaustre, teste angeliche.

Sul catino absidale, l’immagine di Dio Padre benedicente, circondato da schiere di angeli con strumenti musicali o con rose.

La cantoria lignea è decorata con scene di vita campestre, paesaggi, uccelli, fiori, stemmi, la rosa dei venti e i punti cardinali.

Accanto al luogo di culto, è collocata un’edicola votiva nella quale è custodito un pregiato Crocifisso ligneo del XIII secolo, opera attribuita alla scuola di Cimabue, che raffigura il Christus Patiens (Cristo sofferente).

Dalla sacrestia si accede a una piccola pinacoteca con opere contemporanee di arte sacra.

Probabilmente sono questi gli spazi in cui nel ‘600 il vescovo Tomeo Confetti aveva fondato l’ospedale di San Rocco, un luogo di accoglienza e di ospitalità per forestieri e per i feriti.

San Gerardo Maiella da ragazzo amava ritirarsi per giorni in questa chiesa, trascorrendo il tempo a pregare, flagellarsi, fare opere di pietà, servire le numerose celebrazioni, dormendo sulla nuda terra e cibandosi con un pò di pane che si portava da casa.Dunque il Santo patrono della Basilicata, oltre ad avere una devozione speciale per la Madonna venerata in questa chiesa, considerava questo posto un luogo di pace e di ritiro spirituale.

Danneggiata dal terremoto del 1980, la chiesa è stata riaperta al culto il 5 agosto 2008; si appresta a celebrare, nel 2021, la ricorrenza dei 400 anni dalla sua fondazione.

Il comitato promotore di questa iniziativa, insieme al parroco Don Domenico Pitta, lancia questo appello: Vi chiediamo di votare e far votare la chiesa di Santa Maria del Soccorso, aiutandoci così a valorizzare questo scrigno di arte e religiosità poco conosciuto, e soprattutto a preservare il crocifisso medievale e le pitture a tempera della chiesa. Necessitano di restauri piuttosto urgenti, sono in rovina a causa dell’incuria del tempo e dei gravi problemi di umidità.


Leggenda della Madonna del Soccorso di Muro Lucano

Un tempo lontano, giunsero nel paese di Muro un gruppo di monaci Agostiniani che narrarono di un miracolo avvenuto in Palermo pochi anni prima.
Ad uno di questi monaci, ammalato gravemente, comparve in sogno una signora vestita di rosso promettendogli la guarigione se lui avesse diffuso il suo culto
in situazioni di pericolo ovvero in situazioni in cui necessitava soccorso, da qui il nome di Madonna del Soccorso.
Il rosso avrebbe indicato il sangue di Gesu' e nel contempo l'aggressività e lo spargimento di sangue, da qui la necessità di avere soccorso.
Trascorsero gli anni e l'intera Europa fu afflitta da una spaventosa epidemia di peste che fortunatamente non interessò la cittadina.
Ma a breve ci fu, sempre in Europa, un nuovo focolaio ben più contaggioso del primo che si diffuse con maggiore virulenza landendo anche il Sud Italia.
I popolani di Muro presi dal panico e memori della visita dei monaci Agostiniani decisero di costruire un edificio di culto dedicandolo alla Madonna del Soccorso,
scegliendo un luogo vicino a dove già si prestavano assistenza a malati e bisognosi. La storia vuole che inglobò al suo interno
altri due edifici di culto prendendo oggi il nome di chiesa della Madonna del Soccorso.

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I Luoghi del Cuore

I Luoghi del Cuore è una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. 
È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. 
Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.

2 commenti:

  1. Molto interessante ..io ho visitato il luogo solo esternamente ma sono sicura che internamente è ancora più bella.

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